I trenta della quinta colonna

Una cappa pesante opprime la libertà del popolo italiano di uniformare il rapporto degli omosessuali con quanto spetta a tutti gli altri cittadini in tema di diritti civili. Secoli di mistificazioni dei vertici ecclesiastici, del tutto estranei alla volontà divina interpretata da Cristo, hanno acuito i termini della discriminazione legislativa e sociale nei confronti dei gay e si riconoscono nell’ostracismo di una parte consistente dei soggetti politici alla loro condizione. Che l’anacronismo sia in qualche modo insito nei pregiudizi di cui si nutre la destra è perfino nella logica della sua storica arretratezza culturale e infatti non sorprende. Non stupisce neppure l’ostracismo della quota fondamentalista dei cattolici che convive conflittualmente con gli eredi della sinistra storica. L’obiettivo ha due volti: l’anima del moderatismo strumentalmente cattolico, spazzata via dagli scenari della politica con la scomparsa della corazzata DC, ha trovato spazio e visibilità in seno al processo “migliorista” del Pd che vede nella gestione Renzi il progetto di un nuovo soggetto politico con tutti dentro a eccezione della destra indigeribile. La seconda ragione punta a ottenere consenso elettorale e non solo, dal Clero degli anti Francesco. Al progetto si aggancia l’interessata sintonia con il drappello di potenti della Chiesa che hanno emulato i faccendieri della politica per interessi personali e di casta. Nel Pd esplode la contraddizione tra spinta al riformismo e frenate dei conservatori. Sul tema dei diritti civili uguali per tutti, una trentina di cattolici dem fanno quadrato e chiedono lo stralcio dell’articolo 5 del decreto legge che riguarda l’adozione da parte di una dei due omosessuali conviventi. Per sopire la polemica che ne nasce, i firmatari citano il provvedimento con la dizione inglese di stepchild adoption che avrebbe l’esauriente corrispettivo italiano di adozione di un figlio da parte di uno dei due componenti della coppia gay. Nel pieno della bagarre c’è la pilatesca decisione di Renzi che concede ai dem di votare secondo coscienza. La strada per la nascita del chiacchierato Partito della Nazione si fa in discesa e quanto resta della sinistra storica osserva inerte, o quasi. A gettare benzina sul fuoco ci pensa il sito dei Gay che pubblica i nomi dei senatori Pd contrari all’adozione.

Nella foto una seduta del Senato

 

 

Calcio buonista

Chissà che non sia l’uovo di Colombo per educare i calciatori al rispetto della reciproca incolumità e pre sperare di non dover esprimere solidarietà agli atleti che escono dal campo in barella per infortuni causati da azioni violente. Non meno importante è il comportamento delle società e anche di più quello dei tifosi: dunque attenzione agli arbitri e all’inedito di un terzo cartellino (oltre al giallo e rosso) di colore verde che sarà il riconoscimento assegnato alla correttezza dei soggetti coinvolti nell’evento di una partita di calcio. L’auspicio è che l’iniziativa coinvolga l’intero pianeta di questo sport che troppo spesso ha dato motivi di intervento alla cronaca nera.

 

 


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