D’ANNA, LO SCIENZIATO DA SANTA MARIA A VICO PRESTATO ALLA POLITICA E L’INSULTO POSTUMO

“Se fa le analisi così come parla i suoi pazienti possono anche raccomandarsi al creatore”. E’ una delle battute che circola a palazzo Madama, protagonista il senatore verdiniano Vincenzo D’Anna, casertano verace – è originario di Santa Maria a Vico, una delle aree campane più infestate dai clan – e presidente nazionale di FederLab Italia, la sigla che raggruppa tutti i laboratori privati di analisi cliniche. Un biologo prestato alla politica, uno scienziato sottratto a possibili candidature al Nobel: “poteva essere a Stoccolma in questi giorni – commentano alcuni colleghi – invece deve farsi un culo così al servizio degli italiani in parlamento” (come Sua Sanità De Lorenzo ai tempi di Tangentopoli).

Conteso dalle università di Oxford e Cambridge, oltre che per il suo valore accademico (anche in Linguistica), per il suo inconfondibile aplomb britannico, D’Anna è esperto anche in anatomia comparata, vista la mimica esibita, davanti a Grasso & C, nei confronti delle grilline. Culo? Ventre? Bocca? Ma è anche un aspirante podologo, il senatore tuttologo. Ecco cosa ha infatti bofonchiato, in Lingua Casertana, dopo la sparata: “I nostri voti non puzzano. Evidentemente qualche detrattore, essendo piccolino, ha il naso troppo vicino al di dietro e sente puzza. O forse soffre di bromidrosi e gli puzzano i piedi”.

Dai piedi all’anima e oltre il passo è breve, per il Vate, investito da un’ondata di misticismo. “Ora si credono tutte orsoline, queste grilline. Tutte Santa Maria Goretti ‘ste parlamentari”, gorgoglia ai microfoni di Sky Tg 24, con una Saluzzi sbigottita a tentar di replicare inutilmente: “e cosa altro sarebbero, secondo lei?”.

Ma il meglio di sé – il senatore acrobata passato da Forza Italia a Gal, poi dalla Forza Campania di Nicola Cosentino alla Campania in rete del neo governatore Pd Vincenzo De Luca, per volare infine sulle ALI verdiniane – lo esibisce in un’intervista al Tg Campania: “Io e Barani siamo stati provocati. Le mie frasi erano postume a quelle della Lezzi”.

Prima di sciacquare i panni in Arno, il politico-scienziato farà un salto ad Aulla, ad omaggiare la statua di Bettino Craxi – grandezza naturale nella piazza centrale – fatta erigere dall’ex sindaco e ora Ala sinistra, l’amico di “bischerate” Barani.

 

Nella foto, il senatore D’Anna durante la movimentata seduta a Palazzo Madama


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