Ricordate l’Udeur? La creatura di mastelliana memoria che per anni ha regnato in Campania e non solo? Controllando intere fette del territorio ed enti strategici, per fare un solo esempio l’Arpac, ossia l’agenzia regionale per l’ambiente? Bene, ora da uno dei suoi profeti arriva una notizia calda calda: tra gli iscritti c’era Franco Zagaria, cognato del boss dei Casalesi, e “delegato agli appalti”, Siino style. Anche idrici, tra quelli più gettonati.
La rivelazione è di uno che le parole le pesa. Come anche la saliva. Si tratta di Tommaso Barbato, il senatore del celebre sputo con rincorsa al collega Cusumano, colpevole di aver votato per Prodi a gennaio 2008.
E’ oggi sotto inchiesta, Barbato, per aver favorito – in veste anche di consigliere regionale – una serie di appalti idrici, “continue commesse per lavori affidati in regime di somma urgenza per la manutenzione e gestione degli acquedotti in Campania – scrivono gli inquirenti – con conseguente fruizione da parte del clan di uno strumento di sostentamento stabile e di apparente provenienza lecita, ricevendo in cambio dal clan somme di danaro e appoggio elettorale”.
Povero Clemente. Cosa combinavano all’ombra del suo Campanile…
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