Uno strano, estremo documento legale è comparso in India, per essere rilanciato da un giornale francese.
Il 30 giugno 2021, Haji Shaikh, Segretario Generale della ONG indiana Human Rights Security Council («Consiglio di sicurezza per i diritti umani»), ha presentato una denuncia contro la Bill and Melinda Gates Foundation e i suoi alleati della GAVI (International Alliance for Vaccines, sostenuta in particolare dalla Fondazioen Gates, OMS, UNICEF e Banca Mondiale), contro l’Indian Council of Medical Research (ICMR in breve), contro il dottor Anthony Fauci (capo della sanità USA), contro Tedros Adhanom Ghebreyesus (direttore generale dell’OMS), contro la dottoressa Soumya Swaminathan (direttore scientifico dell’OMS), contro Mark Zuckerberg (amministratore delegato di Facebook), contro Jack Dorsey (amministratore delegato di Twitter), contro YouTube, contro il primo ministro dello Stato di Delhi (uno degli stati dell’India) e altri.
L’accusa è quella di per aver organizzato un complotto («cospirazione», nel testo della denuncia) per «creare un mercato permanente per i loro vaccini e altri farmaci».
Una denuncia contro la Bill and Melinda Gates Foundation e i suoi alleati della GAVI, contro il dottor Anthony Fauci, contro direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, contro Mark Zuckerberg, contro Jack Dorsey di Twitter, contro YouTube, contro il primo ministro dello Stato di Delhi e altri
Lo riporta la testata francese France Soir.
In particolare, la ONG indiana accusa gli imputati di produrre dati falsi, rimuovere in modo disonesto dati reali, «distorcere» fatti materiali, produrre teorie del complotto, predisporre politiche volte a prevenire la diffusione della verità e l’accesso a informazioni vere, rimuovere le informazioni scientifiche originali da YouTube e Twitter, pubblicare «”fact-checking” falsi e sponsorizzati al fine di contraddire la verità e quindi confondere la mente pubblica (…) con lo scopo di scoraggiare persone, scienziati e medici che hanno dati scientifici».
Per l’HRSC, «sono coinvolti in reati contro tutta l’umanità che portano al genocidio , causati dai loro atti di commissione e di omissioni legate alla pandemia di COVID-19».
Incredibilmente, il documento arriva a chiedere come «minima punizione» per i supposti cospiratori «a) la pena di morte» e «b) la confisca di tutti i loro beni mobili ed immobili e la loro equa distribuzione alle persone di tutto il mondo».
I vari soggetti della denuncia sono accusati di aver manovrato per prendere il controllo delle agenzie sanitarie governative in modo che le politiche di queste agenzie servano i loro interessi successivi e di aver permesso a persone di morire nel processo assicurandosi che fosse bloccato l’accesso «a farmaci prontamente disponibili, sicuri e convenienti come ivermectina, idrossiclorochina, vitamina D3, ecc. e trattamenti ayurvedici e naturopatici».
L’élite tecnosanitaria globale contro cui è stata sporta la denuncia è pure accusata di aver «generato la paura nella mente delle persone affinché il vaccino potesse essere presentato come l’unica alternativa per curare e quindi salvare le persone; facilitando così il percorso verso un’Autorizzazione all’Uso di Emergenza (EUA) del vaccino non approvato».
Per l’HRSC, «sono coinvolti in reati contro tutta l’umanità che portano al genocidio , causati dai loro atti di commissione e di omissioni legate alla pandemia di COVID-19»
Inoltre, hanno agito per nascondere gli effetti pericolosi di questi vaccini e ridurre artificialmente il numero di morti che hanno causato, sottostimando «i decessi per vaccino attraverso la creazione di regole a loro piacimento»
Infine, la denuncia ricorda che una campagna finanziata dalla Fondazione Gates è già stata riconosciuta colpevole dal 72° rapporto del Comitato parlamentare indiano, pubblicato il 28 agosto 2013, per aver testato vaccini senza autorizzazioni che hanno provocato la morte di 8 studentesse. Questi vaccini avrebbero dovuto combattere il Papillomavirus umano (HPV).
«La Fondazione Bill Gates è stata dichiarata colpevole dalla 72a commissione parlamentare, quindi possono essere nuovamente perseguiti e i tribunali possono condannarli sulla base di prove e rapporti investigativi» scrive France Soir.
«Lo Human Right Security Council e l’Indian Bar Association hanno ora invitato le autorità a intraprendere le azioni appropriate per dare seguito alle conclusioni del 72° rapporto della commissione parlamentare».
La denuncia ricorda che una campagna finanziata dalla Fondazione Gates è già stata riconosciuta colpevole dal 72° rapporto del Comitato parlamentare indiano per aver testato vaccini HPV senza autorizzazioni che hanno provocato la morte di 8 studentesse
L’Indian Bar Association – un’associazione di avvocati indiani di cui Renovatio 21 ha già parlato quando mandò una notifica legale al capo scienziato OMS Soumya Swaminathan per disinformazione sull’Ivermectina – è responsabile della difesa di questa denuncia in tribunale.
La denuncia, con un linguaggio durissimo, chiede alle autorità di «emettere avvisi di fermo di polizia e mandati di cattura contro l’imputato la cui implicazione è prima facie prova», di «iniziare ad interrogare l’imputato in stato di detenzione» e perfino di «eseguire test di rilevamento della menzogna, test di mappatura del cervello, test narcotico» di tutti i soggetti accusati dalla denuncia.
Al contempo si chiede alle autorità di «esaminare seriamente il Libro bianco di American Frontline Doctors (AFLDS) su COVID-19 e vaccini sperimentali», «non obbligare nessuno a farsi vaccinare e attenersi rigorosamente alla sentenza della Corte Suprema e di varie alte corti in merito al diritto fondamentale di ogni cittadino di scegliere la propria cura», «informare il pubblico dei reali pericoli del vaccino».
Come riportato da Renovatio 21, i vaccini di Bill Gates sono stati accusati di aver creato danno anche in Africa, dove avrebbero reintrodotto la poliomelite: sparita la polio «selvaggia», la malattia è tornata a causa del vaccino spinto dal magnate di Microsoft.
I vaccini di Bill Gates sono stati accusati di aver creato danno anche in Africa, dove avrebbero reintrodotto la poliomelite: sparita la polio «selvaggia», la malattia è tornata a causa del vaccino spinto dal magnate di Microsoft
Nonostante sia applicata in casi rari, in India la legislazione prevede ancora, per reati gravi, la pena di morte. Di recente, è stata comminata a quattro stupratori la cui vittima era morta poi in ospedale per le ferite riportate, un caso a Nuova Delhi che scosse l’opinione pubblica del subconinente.
FONTE
Renovatio 21
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