FACEBOOK / CENSURA LA VOCE SU FARMACI E CURE ANTI COVID

La Voce censurata da Facebook per un articolo su farmaci e cure in grado di contrastare il coronavirus.

L’ennesimo episodio che dimostra come i social si stanno sempre più rapidamente trasformando nei ferrei guardiani di Big Pharma e delle politiche governative (come sta dimostrando in modo clamoroso la Francia sotto il pugno di Emmanuel Macron) ormai finalizzate a reprimere, con le buone o con le cattive, chi osa solo mettere in discussione l’efficacia e, soprattutto, la sicurezza dei vaccini. E documentare che esistono alternative ai vaccini, fino a quando saranno sperimentali (dicembre 2023 almeno, e fino ad allora i cittadini saranno le cavie), ossia cure e farmaci come – per fare due esempi – idrossiclorochina e invermectina.

Ecco l’ultimo esempio di smaccata censura nei confronti della Voce, rea di aver pubblicato, meno di 24 ore fa, il testo di un’intervista rilasciata non da un signor nessuno, ma da un autorevolissimo scienziato a livello internazionale, Peter McCullough.

Nei riquadri, potete leggere i testi inviatici da Facebook per motivare la censura. Motivi chiaramente risibili, ma ottimi per far in modo che l’articolo non possa circolare in rete, ma solo fra i lettori della Voce. Ovviamente oscurato, l’articolo, sulla pagina Facebook della Voce.

 

 

Cosa aveva sostenuto, nell’intervista rilasciata addirittura ad un avvocato tedesco, Reiner Fuellmich, di tanto terrificante il dottor McCullough?

Ecco un paio di passaggi.

“Avevamo scoperto che la soppressione del trattamento precoce era strettamente legata allo sviluppo di un vaccino. E l’intero programma della Fase I del bioterrorismo era incentrato sul mantenere la popolazione nella paura e nell’isolamento e prepararla ad accettare il vaccino che sembra essere la Fase II di un’operazione di bioterrorismo”.

L’avvocato Reiner Fuellmich. In apertura il dottor Peter
McCullough

E poi: “La prima ondata è stata quella di uccidere gli anziani a causa dell’infezione respiratoria. La seconda ondata è prendere i sopravvissuti, prendere di mira i giovani e sterilizzarli. Se noti, il messaggio nel paese, negli Stati Uniti, è che ora non sono nemmeno interessati agli anziani. Vogliono i bambini…”.

Così aggiungeva Reiner Fuellmich: “McCullough ha spiegato perché solo i trattamenti precoci possono ridurre i ricoveri e i decessi, mentre rimane ‘materialmente impossibile’ per le campagne di vaccinazione fare lo stesso”.

 

 

 

CHI E’ REALMENTE IL “MOSTRO” MCCULLOUGH?

Vediamo, a questo punto, chi è quel satanasso di McCullough.

Attualmente ricopre la carica di vice responsabile del reparto di Medicina Interna del Centro Medico alla Baylor University di Dallas, nel Texas. E’ autore di oltre 1000 pubblicazioni scientifiche su riviste come il ‘New England Journal of Medicine’, ‘The Lancet’, il ‘Journal of American Medical Association’, di cui una quarantina proprio sul tema bollente del covid. Il suo nome è citato oltre 500 volte dalla ‘National Library of Medicine’. E’ il fondatore e presidente della ‘Cardiorenal Society of America’, essendo un grande studioso nel campo della malattia renale cronica come rischio cardiovascolare.

Insomma, una vera e riconosciuta autorità in campo medico, e non uno dei tanti cialtroni e saltimbanchi che, in questi mesi, stanno popolando le tivvù e infestando i media di mezzo mondo, a partire dall’Italia.

Fin dall’inizio dell’epidemia e poi della pandemia da Covid-19 ha profuso tutte le sue energie per far conoscere negli Stati Uniti e nel mondo (molto note, per fare un solo esempio, le sue ricerche in Australia) l’esistenza di cure e farmaci ben precisi, poco costosi e accessibili a tutti perché esistenti in commercio e quindi presenti in ogni farmacia, per contrastare il coronavirus fin dalle prime battute, in modo precoce, ossia quando si presentano i primi sintomi.

 

Pillole di Idrossiclorochina.

Niente “tachipirina e vigile attesa”, come consigliato, anzi ‘ordinato’ subito dal nostro ministero della Salute, ottima anticamera per l’ospedalizzazione, quindi l’intubazione e in moltissimi, troppi casi, la morte (e di ciò dovranno rispondere in parecchi, soprattutto da noi, nella lunga catena di responsabilità, che comunque comincia dal ministro della Salute e prosegue con il governo e il ‘Comitato Tecnico Scientifico’). Dicevamo, non vigile attesa e tachipirina, ma farmaci che hanno un nome ben preciso: in prima fila idrossiclorochina einvermectina, appunto, che però hanno il grave difetto di costare poco (circa 5 euro la confezione) e quindi di risultare sgraditi ai famelici appetiti delle grandi case farmaceutiche, le star di Big Pharma.

 

SENATO AMERICANO BOLLENTE

Il 10 novembre 2020 McCullough è stato protagonista di un’animata udienza del Senato americano, dove ha illustrato la fondamentale importanza del “Trattamento ambulatoriale del Covid-19”, questo era il tema al centro della discussione. Di seguito potete ascoltare quel video, di grande rilievo scientifico e soprattutto ‘storico’, perché nessuno, da quel momento in poi, è più autorizzato a sostenere di essere all’oscuro su farmaci e cure in grado di contrastare il Covid.

Didier Raoult

Nel corso di quella infuocata riunione al Senato degli Stati Uniti, anche altri medici hanno parlano a favore dell’uso precoce di quei farmaci, soprattutto dell’idrossiclorochina (il cui sponsor principale, a livello internazionale, è lo scienziato francese Didier Raoult). Ma la maggior parte dei senatori a stelle e strisce da quell’orecchio non volevano sentire: per fare un solo, emblematico esempio, il senatore Gary Peters, il quale ha sostenuto che è “irresponsabile” (testuale) dare false speranze agli americani e ha sottolineato che le raccomandazioni per questo o quel farmaco devono essere “radicate nella scienza”. Quella dei ricercatori al soldo di Big Pharma, of course!

Nel suo intervento, McCullough ha puntato l’indice non solo contro la politica sorda e collusa, ma con forza anche contro il potere accademico, i soloni in camice bianco che non lavorano certo per il bene collettivo e la salute dei cittadini.

E si è scagliato anche contro le due riviste alle quali pure collabora da anni, ‘The Lancet’ e il ‘New England Medical Journal’, colpevoli di aver pubblicato studi taroccati, firmati da sedicenti scienziati al solo scopo di screditare l’idrossiclorochina. Studi che, dopo qualche settimana, sono stati infatti ritirati dalle stesse riviste, dopo una valanga di critiche.

 

LE ACCUSE AI MICROFONI DI ‘FOX NEWS’

 

L’intervista di Peter McCullough. a Fox News, vedi link in basso

Poco più di due mesi fa, per la precisione il 7 maggio 2021, McCullough è stato ospite del programma di punta su ‘Fox News’, il ‘Tucker Carlson Today Show’.

Al centro delle sue parole, anche stavolta, le cure precoci contro il covid e come – scrive ‘Radio radio’, la quale ha mandato in onda l’intervista che potete ascoltare cliccando sul link in basso – “siano state inspiegabilmente soppresse in tutto il mondo nonostante la loro efficacia fosse ampiamente dimostrata dall’esperienza di moltissimi medici”.

Così continua ‘Radio radio’: “’Perché altri medici non intervengono sulla malattia per aiutare questi pazienti a evitare il ricovero e la morte? Perché non lo fanno?’, si chiede McCullough durante l’intervista. Il conduttore Tucker Carlson è sconvolto: ‘possibile che non se ne parli? Ma soprattutto, chi e cosa c’è dietro? Interessi economici?’. ‘Tucker non posso dirtelo – risponde – ma ho visto cose nell’ultimo anno che come medico non posso spiegare. Sono profondamente preoccupato che qualcosa sia fuori controllo nel mondo. E questo – continua – coinvolge la scienza, coinvolge la letteratura medica, coinvolge una risposta normativa, coinvolge popolazioni tenute nella paura, nell’isolamento e nella disperazione”.

Commenta ‘Radio radio’: “Medici che rifiutano categoricamente le cure ai pazienti, famiglie che nella disperazione si rivolgono ai tribunali per ottenere l’autorizzazione ai trattamenti: qualcosa non torna in questo meccanismo di blocco mondiale sui possibili trattamenti della malattia e il dottor McCullough se ne fa testimone”.

Da noi è successo proprio lo stesso. C’è voluta un’ordinanza emessa dal Consiglio di Statoil 12 dicembre 2020 per ‘legalizzare’ e rendere possibile l’uso dell’idrossiclorochina come farmaco per la terapia anti covid. Fino a quel momento il nostro ministero della Salute si era battuto come un leone, a botte di ricorsi al Tar contro le richieste dei legali di famiglie e associazioni, per vietarne l’uso.

 

CENSURE ANCHE VIA YOUTUBE

Anche ‘YouTube’ si è accanito contro McCullough.

Lo rammenta proprio l’avvocato tedesco Fuellmich. “Nonostante le eminenti qualifiche del dottor McCullough, YouTube ha ritirato una presentazione che ha tenuto sul sito, mentre altre piattaforme hanno attivamente soppresso praticamente tutte le informazioni relative al trattamento precoce dei pazienti”.

Ed è fresca fresca un’altra performance griffata ‘YouTube’.

La racconta il sito di controinformazione ‘Renovatio 21’: “La scorsa settimana Joe Roganha realizzato un ‘podcast d’emergenza’ insieme al biologo evoluzionista Bret Weinstein, Ph.D., e allo specialista di terapia intensiva Dr. Pierre Kory, dove raccontano la censura operata da YouTube per aver discusso dei vantaggi dell’uso dell’invermectina per il trattamento del Covid”.

Così continua la ricostruzione di quanto è successo: “Weinstein, conduttore del ‘DarkHorse Podcast’, ha detto a Rogan che YouTube ha ‘demonetizzato’ i suoi canali, rimosso alcuni dei suoi video e ha emesso avvisi per i contenuti che menzionavano l’invermectina, etichettandoli come ‘spam’ e ‘informazioni mediche ingannevoli’”.

That’s Democracy, folks!

 

 

LINK VIDEO

https://www.youtube.com/watch?v=XoQeBZr5zv0

Estratto di una sua deposizione rilasciata nei mesi scorsi; il video è privo di identificazione di quale udienza in particolare si tratti, ma lo stesso McCullough ha recentemente confermato in una intervista al blog Mittdolcino (che era reperibile a questo link https://www.youtube.com/watch?v=XoQeBZr5zv0 ora rimosso da YouTube) di aver testimoniato il 19 novembre 2020 al Comitato del Senato degli Stati Uniti sulla Sicurezza Nazionale degli affari Governativi, nonché per tutto il 2021 presso il Comitato del Senato del Texas sulla Salute e i Servizi Umani, all’Assemblea Generale del Colorado e al Senato del New Hampshire.

 

“Ho visto cose sul Covid che non sono spiegabili: il mondo è fuori controllo”…

 

https://www.radioradio.it/2021/05/mondo-fuori-controllo-cure-covid-dr-mccullough/

C’è un’altra via, l’idrossiclorochina

Qui il video della parte della testimonianza del Dr. Peter McCullough: https://www.c-span.org/video/?c4925881/user-clip-dr-peter-mccullough-calls-harmful-fradulent-scare-tactics-academic-medicine-early)

 


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