Mister Monsanto diventa uno dei pezzi forti nel fresco esecutivo varato dal nuovo inquilino della Casa Bianca, Joe Biden.
Si tratta di Tom Vilsack, nominato Segretario all’Agricoltura degli Stati Uniti, poltrona che aveva già occupato nel governo di Barack Obama.
Una scelta che giù suscita non pochi malumori sia all’interno del partito democratico che soprattutto fra le tante sigle green e dei consumatori, che vedono ovviamente come fumo negli occhi la scelta di uomo delle grandi aziende, legato a filo doppio proprio con le star come Monsanto, nota in tutto il mondo per l’uso del glifosato killer, come hanno dimostrato tante sentenze in tutto il mondo e soprattutto negli Usa, a botte di risarcimenti miliardari sborsati ai tanti agricoltori che hanno subito pesanti conseguenze fisiche per l’uso del famigerato RoundUp, il prodotto di punta di casa Monsanto.
La star – come la Voce ha più volte dettagliato – due anni e mezzo fa è stata comprata a peso d’oro dal colosso tedesco Bayer: l’acquisto più caro del mondo, 65 miliardi di dollari.
L’Organic consumers association’ (OCA), un’organizzazione senza scopo di lucro, ha espresso immediatamente il proprio dissenso sulla nomina, ricordando che nel 2001 Vilsack era stato eletto ‘governatore dell’anno’ (lo era nello Iowa) dalla ‘Biotechnology Industry Organization’, la più grande associazione di categoria nel campo delle biotecnologie. Stando all’OCA, Vilsack ha approvato più organismi geneticamente modificati (gli OGM) di qualunque altro segretario all’Agricoltura in tutta la storia degli Usa: almeno 13. Da guinness dei primati.
Tra questi – fanno notare gli esperti – molti sono stati sviluppati proprio da Monsanto: come le barbabietole da zucchero, il cui utilizzo è stato solo successivamente dichiarato illegale; l’erba medica; il mais; la soia.
Fra le tante cariche ricevute come super lobbista, fa capolino anche quella di presidente del ‘Dairy export council’ (USDEC), uno strategico tassello nel mosaico di potere a stelle e strisce. Rappresenta, infatti, gli interessi degli industriali lattiero-caseari. Usdec finanzia in modo generoso gli allevamenti intensivi, l’utilizzo di mangimi geneticamente modificati e ricchi di pesticidi, ed è favorevole alla consuetudine di mantenere i prezzi pagati agli agricoltori al di sotto del costo di produzione per garantire il consolidamento di aziende agricole sempre più grandi.
Altro che la “Democracy” invocata dal Vate Biden nel giorno della sua incoronazione!
Nella foto Tom Vilsack
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