Ennesimo colpo di scure a quel poco che resta della libertà d’informazione in Italia.
Passa infatti alla Camera la proposta di istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulle fake news.
Attenzione: non le autentiche fake news che ormai popolano quotidianamente i media di regime, ma le notizie che viaggiano soprattutto in rete e che rappresentano le poche isole di contro-informazione.
A breve – c’è da crederci – verranno spediti in galera i pochi giornalisti rimasti sul campo per scoprire le magagne dei Palazzi, oppure in appositi Gulag, caso mai stabilendo una convenzione ad hoc con la Cina e i suoi campi di rieducazione.
Siamo davvero ai confini della realtà. Quando c’è bisogno di notizie autentiche e di alzare il velo sui troppi misteri e i troppo affari sulla pelle dei cittadini, ecco calare la ghigliottina.
L’accelerazione in vista di nuove leggi e normative ammazza-dissenso e libertà di stampa è dovuta all’emergenza Covid, un pretesto ottimo e abbondante per impedire che gli italiani conoscano la realtà di un dramma che fa comodo a molti, proprio per fare a stracci la Costituzione e calpestare i residui di democrazia rimasti sul campo.
Del resto, a livello internazionale, a marzo è stato sottoscritto un accordo tra l’Organizzazione Mondiale per la Sanità ed Amazon per evitare la diffusione di notizie “scomode”, sempre etichettate sotto forma di fake news, e addirittura la distribuzione di saggi e libri non “omologati” ai voleri di Big Pharma.
Tanto è vero che un volume come quello scritto da Giulio Tarro sul Covid 19 è stato praticamente oscurato dal colosso di Jeff Bezos, perché ritenuto “pericoloso”.
La proposta di creazione della Commissione d’inchiesta sulla “disinformazione online” era stata presentata per la prima volta due anni fa, ad agosto 2018. Primo firmatario il deputato PD Emanuele Fiano.
Ora è stata approvata a Montecitorio con 234 voti a favore, 172 contro e due astenuti.
Sarà composta da 20 deputati e 20 senatori. L’Ok definitivo dovrà essere votato al Senato.
E’ solo l’ultimo dei provvedimenti liberticidi passati negli ultimi tre anni. E’ di mesi fa il varo di una task force sulle fake news ufficializzata dal sottosegretario Andrea Martella. Un altro calcio alla democrazia. L’ennesima prova che questo governo vuol nascondere agli italiani la verità.
Ma la ciliegina sulla torta è un’altra, e l’abbiamo illustrata nei giorni scorsi. L’apposizione del segreto di Stato – concepibile solo in tempo di emergenza bellica – per atti e documenti partoriti dal Comitato Tecnico Scientifico anti-Covid, la sgangherata formazione “scientifica” (sic) messa in campo dall’esecutivo e guidata dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Siamo ormai in un paese del settimo mondo…
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