Il popolo italiano può riconquistare i diritti perduti e i beni sottratti.
Lo sostiene uno dei più qualificati studiosi – e custodi – della Costituzione, vice presidente emerito della Suprema Corte, Paolo Maddalena, che nel volume di prossima uscita, “La rivoluzione costituzionale dimenticata: la prevalenza della proprietà pubblica”, fornisce un contributo essenziale per la lettura di quanto è successo negli ultimi quasi trent’anni in Italia e indica una via politica per una sinistra che – ammette con amarezza – purtroppo è scomparsa.
Ecco alcune chiavi di lettura. Ma anche suggerimenti concreti per un agire politico consapevole.
“Possiamo portare davanti alla Corte Costituzionale le leggi dei governi Monti, Berlusconi, Prodi, perché ogni legge che ha violato la Costituzione è nulla. Così come è nulla questa Europa che ha violato un trattato, quello di Vienna, in cui era esplicitato uno scopo di coesione sociale, oggi del tutto disatteso e calpestato”.
Parole dure come macigni. Ma proseguiamo.
“Tutto ciò che ha tradito le norme precettive della Costituzione è nullo e annullabile”.
“Ci hanno tolto tutto, ma ce lo possiamo riprendere”.
“La sinistra non c’è più, stiamo seguendo le regole del neo liberismo predatorio di Milton Friedman, che impedisce proprio di intervenire nell’economia”.
“L’articolo 42 della Costituzione riconosce la proprietà privata, determinandone i limiti, ossia che assolva ad una funzione sociale. E’ una norma precettiva. La sua violazione rende nullo ogni atto contrario al suo spirito”.
“La Costituzione è legge fondamentale dello Stato e tutto ciò che l’ha tradita può essere annullato”.
“Tutto ciò vale per le privatizzazioni portate avanti dai parecchi governi, a partire da quello guidato da Giuliano Amato”.
“Dove prima c’erano enti pubblici, dopo ci sono state società per azioni tenute a perseguire l’interesse economico dei soci”.
“La legge che nel 2001 ha legittimato i derivati è fuori dal mondo: è come legittimare una scommessa fatta per azzardo”.
“Contro il MES ho fatto partire una petizione popolare che ha già raccolto 67 mila firme”.
“L’Olanda è un paradiso fiscale: come può dettarci leggi di condotta?”.
“L’Europa ha tradito i principi fondanti. Dobbiamo far forza sulla Convezione di Vienna: lo scopo iniziale è stato tradito, il trattato è nullo. Non è l’Europa che volevamo”.
“La Grecia ora si trova a pagare i servizi della Germania che le ha preso tutto. E noi ci ritroveremo nelle stesse condizioni”.
“Certo, per fare tutto questo avremmo bisogno di una forza politica di sinistra. Che non esiste più”.
nella foto Paolo Maddalena
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