Una speranza per la cura del Covid 19?
Forse arriva dalla Francia, dove opera uno specialista in malattie infettive, Didier Raoult, direttore di IHU Miditerranèe Infezione, il quale ha rilasciato alcune dichiarazioni in seguito allo svolgimento di un test basato sull’utilizzo della clorochina. I tre quarti dei pazienti dopo sei giorni di terapia non avevano più il virus.
I test sono avvenuti presso l’IHU Mediterranèe di Marsiglia, e hanno riguardato 24 pazienti.
Ecco cosa dice Raoult.
“In combinazione con l’assunzione di antibiotici mirati contro la polmonite batterica (azythromycin), il trattamento ha guarito completamente i soggetti entro una settimana, mentre il 90 per cento dei pazienti che non hanno preso il trattamento è ancora positivo”.
“Si tratta di una terapia poco costosa, sotto il profilo economico. In Cina, Iran, Corea del Sud, Arabia Saudita, idrossiclorina e clorichina fanno già parte dei protocolli terapeutici consigliati da esperti, alcuni di fama mondiale. C’è urgente bisogno di organizzare tali raccomandazioni in Francia (osserva riferendosi al suo Paese, ndr), ed è quello che ho proposto alle autorità sanitarie”.
“Osservato quanto accaduto in Cina, ho compreso che la mortalità a Wuhan è stata così alta per la mancanza di posti letto. La letalità è stata ridotta con la costruzione in tempi record di nuovi ospedali. Mentre al di fuori di Wuhan la mortalità è stata molto bassa. Dove i pazienti hanno potuto essere trattati in maniera tempestiva e corretta la mortalità è stata simile a quella di una comune influenza”.
“La natura di queste infezioni respiratorie è quella di essere stagionali. Come appaiono, così possono scomparire con il cambio di stagione. Non è sicuro, ma può essere come già accaduto con la SARS, ossia che il coronavirus possa scomparire verso l’estate senza bisogno di interventi esterni”.
“La Cina ha dimostrato che la clorichina è una sostanza che può funzionare contro il coronavirus. Si tratta di un prodotto a buon mercato e ben tollerato dall’organismo umano. Proveremo a capire se la clorichina può essere utile non solo a prevenire ma anche a contenere e curare la diffusione del coronavirus. Se così sarà, la battaglia potrebbe essere vinta rapidamente”.
Forse il problema è proprio quello.
Si tratta di un prodotto “a buon mercato”.
Troppo a buon mercato per i palati sempre famelici di Big Pharma e delle star del settore farmaceutico sempre a caccia di profitti a mille zeri.
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