Julien Assange sta morendo nel reparto sanitario di un carcere londinese, un team delle Nazioni Unite parla senza mezzi termini delle torture psicologiche subite: ma per ora il mondo sta a guardare e nessun paese alza un dito per ottenerne la liberazione o, quanto meno, un processo vero e non taroccato.
Intanto un altro uomo che ha permesso di svelare al mondo segreti altrimenti coperti dalle solite cortine impenetrabili, ossia Edward Snowden, prende parte all’Open Dialogue Event organizzato dalla Dalhousie Univiserity del Canada. Lo fa in collegamento dalla Russia, dove si è rifugiato.
Il suo nome è venuto alla ribalta sei anni fa, quando diffuse una serie di documenti top secret dei quali era venuto a conoscenza, poichè lavorava a contratto per la statunitense National Security Agency (NSA). Ora si trova in una località segreta alla periferia di Mosca.
Nel suo intervento in streaming con l’università canadese, Snowden ha parlato dei giganteschi pericoli per il mondo derivante da due programmi messi in campo dagli Usa – Five Eyes e Prism – per garantirsi un controllo globale, una totale sorveglianza sulla privacy a livello internazionale: in questo modo riuscendo a penetrare sia nei sistemi di difesa dei vari paesi (anche quelli alleati) che in quelli dei cittadini.
E tutto ciò con la sola giustificazione della lotta al terrorismo e della tutela della sicurezza (sic).
Five Eyes è in pratica una coalizione sottoscritta da cinque paesi anglofoni (Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada, Australia e Nuova Zelanda), le cui agenzie di intelligence hanno stabilito un programma operativo comune a base di piani segreti di spionaggio e accordi sul fronte delle scelte di intelligence.
Prism Program è invece un sistema brevettato dalla stessa NSA, e agisce sulla raccolta e l’esame di tutte le piattaforme elettroniche che riguardano i social media: insomma, un controllo capillare su tutti coloro che viaggiano via web. “Questa alta tecnologia – afferma Snowden – permette a queste istituzioni di monitorare e registrate tutti i dati sensibili dei cittadini su una scala che neanche noi possiamo immaginare”.
Un super “Grande Fratello” (the “Big Brother”) che ormai nell’Occidente (in primis Usa, ma anche Gran Bretagna e Germania) ormai la fa da assoluto padrone dei nostri destini.
Nella foto Edward Snowden
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