Si parlerà di metodi alternativi alla sperimentazione animale in occasione della quinta edizione dell‘Animal Day che si svolge a Napoli il 16 febbraio dalle 9 e 30 alle 19 e 30 nella prestigiosa sede del museo Pan, in via dei Mille 60.
Fitto il calendario previsto per la giornata dedicata a “I diritti degli animali” che si apre con gli studenti dell’Istituto superiore Carelli De Santis di Capodimonte; prosegue con un video di ‘Animal Loop‘; quindi un incontro con magistrati e carbinieri del corpo forestale su denunce e sequestri. Segue un ‘Point Power’ titolato “Loro e noi” a cura del garante del Comune di Napoli per i diritti degli animali, Stella Cervasio, storica firma di Repubblica Napoli.
Nel pomeriggio, appunto, un dibattito sulle alternative alla sperimentazione animale, ossia la vivisezione. Un tema di grande importanza ma malamente dibattutto a livello scientifico e praticamente ignorato a livello politico: un po’ come succede nel campo dei vaccini, quando i Soloni della medicina illustrano al popolo bue il Verbo, regolarmente dettato da Big Pharma, fregandose altamente di chi non la pensa come loro, i cosiddetti “Somari”, secondo l’etichetta affibbiata dal massone Roberto Burioni.
Lo stesso succede con la vivisezione, di cui spesso e volentieri parla la farmacista e senatrice a vita Elena Cattaneo: senza la “sperimentazione animale” – sostiene – la medicina non esisterebbe più”. Una frottola colossale, perchè è scientificamente provato che i risultati della vivisezione non sono trasferibili in campo umano, tant’è vero un farmaco, prima di essere messo in commercio, deve per forza essere testato su cavie umane.
A che serve allora la vivisezione? Solo a finanziare a botte di soldi spesso pubblici i ricercatori del ramo. E a foraggiare le case farmaceutiche: come al solito.
Da anni sostiene la totale inutilità della vivisezione – a prescindere dalle motivazioni di carattere umanitario – il cofondatore del Movimento Antispecista Bruno Fedi, chirurgo e docente alla Sapienza di Roma. “Le alternative ci sono, perchè continuare a mettere la testa sotto la sabbia? Perchè continuare in prassi del tutto anti scientifiche e che non servono a nulla per far progredire la medicina?”.
Vedremo cosa uscirà dalla giornata dell’Animal Day Napoli.
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