DOCUMENTI / PARLA ELIO LANNUTTI

Nuovo Ordine Mondiale: siamo in guerra, senza esclusione di colpi, tra il potere dominante dei padroni del mondo, banchieri, élite finanziarie, finanza derivata, ossia l‘ordine costituito, contro i popoli oppressi, che vogliono ribellarsi allo status quo. Le guerre per il dominio ci sono sempre state, ma invece delle armi tradizionali, oggi si combatte con le più sofisticate dei mercati, con lo spread, le guerre valutarie e finanziarie, il denaro dal nulla con le montagne di ‘derivati’ invece dei carrarmati, la manipolazione mediatica di tecnocrazie e cleptocrazie dominanti, che sentendosi minacciate vogliono conservare il proprio potere ed utilizzano tutti i mezzi a disposizione, in primis la macchina del fango cercando di diffamare, colpevolizzare, annientare con le armi della propaganda gli oppositori di ‘regime’. Il ricorso alla paura cerca di costruire il supporto instillando paura nella popolazione. “Per esempio Joseph Goebbels sfruttò la frase I tedeschi devono morire!, di Theodore Kaufman, per sostenere che gli alleati cercavano la distruzione del popolo tedesco”.

“Nelle tecniche di manipolazione di massa, l’obiettivo è quello di colpevolizzare un individuo o un gruppo che non è realmente responsabile, alleviando così i sentimenti di colpa delle parti responsabili o distraendo l’attenzione dal bisogno di risolvere il problema per il quale la colpa è stata assegnata, l’ossessione del capro espiatorio e degli stereotipi, oggetto della campagna propagandistica come qualcosa che la gente teme, odia, evita o trova indesiderabile, in modo dar far sorgere sentimenti di ripulsa e pregiudizio nel pubblico”.

Questa breve descrizione delle tecniche manipolative di massa in gran parte utilizzate nei regimi dittatoriali, si attaglia fedelmente alla rappresentazione adulterata con dolo, pregiudizio e colpa grave dei fatti politici, economici, giudiziari, narrati in Italia negli ultimi anni, da mass media e dal sistema pubblico di informazione finanziato dai cittadini con l’odiato canone Rai sulle bollette elettriche, ossessionati dall’unico nemico da abbattere, screditare, distruggere, colpire ed infangare: il M5S. Propaganda e manipolazione mediatica gli strumenti adottati da alcuni mezzi di informazione per produrre discredito e disapprovazione, mediante tecniche di mistificazione.

Non ho mai detto né pensato neppure lontanamente di voler affondare i migranti, disperati gestiti dai novelli Caronte e traghettati da Ong dalla dubbia nazionalità, che cercano di sbarcare nella terra promessa, ma di bandire ed affondare scafisti e navi pirata senza gli emigranti a bordo, trafficanti di essere umani. Ma aver evocato Geroge Soros, il criminale speculatore sulla lira, che oltre a finanziare alcune Ong, teorizza migrazioni di massa in Italia ed in Europa, sponsorizzando con centinaia di migliaia di euro, gruppi editoriali, ha generato una manipolazione di massa, con l’obiettivo di colpevolizzare e mettere alla gogna un individuo, o un gruppo, che non è realmente responsabile. 

Domenica 24 giugno, dopo molte richieste di interviste, ne concedo una, a patto che mi fossero state inviate le domande alle quali avrei risposto, approvando il pezzo prima della pubblicazione. Ma alle 19,30 mi viene comunicato che non ci sarà più spazio per quella intervista richiesta con tante insistenze. Per difendermi da mistificazione e manipolazione mediatica, sarò costretto ancora una volta a rivolgermi ad un Tribunale civile,che valuterà ragioni e torti. Ecco il testo di quella intervista fantasma, che è stata sostituita da un articolo denigratorio ! Grazie dell’attenzione e buona lettura.

 

Senatore Lannutti.

  1. Lei non doveva essere il volto mite di chi difende i consumatori? Si è trasformato in un altro “nemico” di migranti in mare? Insomma: Frasi choc come quella che ha digitato “le ong finanziate da Soros e da altri oltre ad essere bandite dovranno essere affondate” siano ormai tossine lanciate in un circolo già avvelenato ?

 

1R) La ringrazio della domanda, premettendo che tutte le risposte sono a titolo personale. Mai pensato di colare a picco i migranti con le navi pirata ed ONG di dubbia nazionalità (alle quali mi riferivo), novelli Caronte che traghettano i disperati spesso ammantate da finalità umanitarie. Ma di fronte alle tesi ipocrite dei fautori del globalismo delle povertà, alle crescenti disuguaglianze ed alla privatizzazione delle ricchezze in mano all’1%, continuo a difendere i cittadini e la legalità da abusi ed ordinari soprusi, con una visione differente dal pensiero unico dominante, in cui prevale l’egemonia del neo-liberismo dittatoriale di Milton Friedman, che fa prevalere il mercato e l’economia sul diritto e la Costituzione, la stessa che doveva essere riformata, nel referendum Costituzionale del 4 dicembre 2016, secondo la tesi di JPMorgan, subito sposata dal Governo Renzi, perché troppo socialista. Credo sia l’intera Europa ad aver perso la bussola, non solo nella gestione dei flussi migratori, ma nell’intera architettura politica, che ha delegato alle tecnocrazie irresponsabili, alle banche ed alla finanza, scelte che nelle democrazie appartengono ai popoli tramite libere elezioni. Aver lasciato solo all’Italia la gestione dei flussi migratori, problema epocale che neppure un intero Continente può affrontare, un errore esiziale.

 

2D. Lei ha poi corretto e precisato il tiro. Ma “affondare le navi” – dopo aver salvato ci mancherebbe gli esseri umani, come ha sottolineato – non le sembra comunque un’affermazione gravissima?

 

2 R) Nessuno si scandalizzò il 21 aprile 2015 rispetto alla tesi dell’allora ministro degli Interni:”Alfano: «Affondare i barconi prima che partano e azioni contro scafisti». L’obiettivo è «affondare i barconi degli scafisti, impedire che partano. Noi da soli non possiamo farlo ed è in corso un negoziato con Onu e Ue per avere, in un quadro di legalità internazionale l’autorizzazione a questo intervento». «La nostra richiesta – ha spiegato Alfano – è chiara: ottenere azioni mirate nei confronti della Libia, nei confronti dei trafficanti che sono i nuovi schiavisti del XXI secolo. Affondare i barconi significa stroncare la più macabra agenzia di viaggio della storia».

 

3D. Nella sua biografia ha sottolineato di aver fatto da giovane l’operaio emigrante in Germania: è un vissuto che dovrebbe ispirare un’altra impostazione, al netto degli italiani che lucrano delinquono e si arricchiscono sui migranti.

 

3R) Confermo di aver atto l’emigrante, con il relativo permesso di soggiorno, per pagarmi gli studi, nei paesi dove era vietato, in alcuni locali pubblici, l’ingresso: “ai cani ed agli italiani”, guadagnandomi la vita nei cantieri, come cameriere, scaricatore di merci ed in tanti altri mestieri, senza mai vergognarmi.

 

4D. Come Movimento 5 Stelle, alla cui origine c’erano i principi di solidarietà e vicinanza agli ultimi, non sentite il rischio di farvi fagocitare dal contratto con la Lega?

 

4R) No, essendo il programma la stella polare per il M5S. Per me la questione morale come guida.

 

5D. Uno con la sua storia, che ha fondato Avvenimenti dove c’era Diego Novelli, cosa c’entra con Salvini?

 

5 R) Lo ripeto ancora una volta, Salvini non è nostro alleato ma un compagno di strada col quale realizzare il contratto di Governo.

 

6D. Come se non bastassero gli insulti che volano tra Italia e altre nazioni, lei definisce Macron “un fariseo”. Al di là degli egoismi più o meno evidenti di altri Paesi, pensa che l’Italia possa andar lontano con questo tenore di relazioni ?

 

6R) L’Italia per troppo tempo è stata trattata con sufficienza dagli alleati e dall’Europa ad egemonia franco-tedesca, approvando norme capestro come il bail-in, un disastro per il risparmio e per 500.000 famiglie espropriate dalle banche con il concorso di Bankitalia. Sposato con una francese, da 40 anni passo l’estate a Mentone, al confine di Ventimiglia e conosco bene gli effetti della violazione del Trattato di Schengen da parte del presidente francese che respinge perfino i minori. L’ordinanza, emessa dal Tribunale amministrativo di Nizza il 22 gennaio 2018, elenca una serie di normative, nazionali e internazionali, che sarebbero state violate, dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1990, che impone agli stati firmatari di mettere al primo posto il “superiore interesse del minore” presente sul proprio territorio, fino al regolamento di Dublino, che garantisce percorsi di ricongiungimento familiare per i minori soli che entrano nell’UE. Macron che ci appioppa la patente di “lebbrosi”, dovrebbe ricordarsi di Bardonecchia e di quell’incursione in un centro di accoglienza italiano obbligando un migrante a sottoporsi all’esame delle urine o del respingimento di una donna incinta e affetta da un linfoma, morta qualche settimana dopo in un ospedale di Torino dopo aver partorito.

7D). E’ vero che ha sentito Conte e Di Maio prima di precisare il tono del suo messaggio?

 

8R). Assolutamente no. Parlo sempre a titolo personale senza impegnare mai il M5S e rispondo a testa alta del mio pensiero.

 

8D). Colpiva un suo post di auguri per la presidenza di Fico a Montecitorio: in cui lo definiva sensibile e coraggioso. E’ di quelli che pensa che Di Maio si stia facendo travolgere dallo show elettorale del diverso “gemello” viceministro?

 

8R). Ho grande stima di Roberto Fico, Luigi Di Maio, soprattutto di Beppe Grillo, il garante del M5S. Aver dato un governo sulla base di un programma, invece che di una alleanza, rispetto ad una legge elettorale approvata per gettare l’Italia nel caos dell’ingovernabilità, è un grande merito del capo politico. Quando si governa un grande paese, al di fuori della polemica politica e dei toni più o meno alti utilizzati, credo che occorra riscoprire gli interessi dei cittadini e del bene comune, realizzando i punti del programma. Credo che i risultati ci saranno, nonostante le grida manzoniane di coloro che hanno governato fino a ieri, tutelando gli interessi di pochi a danno dei diritti calpestati e conquiste di molti, che oggi si stracciano le vesti ad ogni stormir di fronda. Dobbiamo cercare di uscire dalle politiche liberiste e monetariste del Fmi, dalla cieca austerità suggerita dall’Unione Europea e dalla Troika che hanno distrutto il tessuto sociale del Paese, impoverito grandi masse di cittadini e perfino il ceto medio,. pensando prima ai giovani, agli uomini e donne, al lavoro, alle Pmi schiacciate dalla grande crisi iniziata negli Usa nel 2008, con la bolla dei. sub-prime. Ripartire con una inversione di tendenza rispetto a governi meri esecutori di una dottrina totalitaria neo-liberista, che invece degli uomini e della dignità del lavoro, ha messo al primo posto l’egemonia del mercato, il globalismo delle povertà, la privatizzazione delle ricchezze nelle mani dell’1% della popolazione, gli interessi di banchieri, multinazionali, finanza criminale, sul diritto dei popoli e le Costituzioni, tentando di sostituire gli Stati coi Trattati, la Giustizia con gli arbitrati, calpestando ed umiliando con il jobs act i diritti e le conquiste dei lavoratori, la dignità umana. Come nello slogan elettorale col quale Luigi Di Maio ha ottenuto 11 milioni di voti: “Con la testa e con il cuore”. Per cambiare”.

 


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