Un lungo fil rouge, anzi, nero come la pece, congiunge luoghi di evidente estraneità, ma in parallelo per quanto rappresentano della società mondiale impregnata di diseguaglianze, ingiustizia sociale e prevaricazione dei poteri forti sulle fragilità da loro indotte e stabilizzate. Ashira, Crotone, New York, esemplificano con le loro specificità la progressiva degenerazione dell’ordine primordiale che avrebbe garantito l’intera umanità con una gestione egualitaria delle risorse globali. Il pessimismo della ragione induce a negare un futuro diverso: a parlare il linguaggio degli ideali di sinistra, di parità universale dei diritti, è solo il papa “comunista” Bergoglio. I suoi antagonisti sono, oltre che troppi, indisponibili a ogni revisione del sistema che domina la Terra.
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